17 mag 2010

Katakanavirus   カタカナ・ウィルス

Una cosa che mi stupisce particolarmente del giapponese, e` l'utilizzo del sillabario katakana, che direi essere amatissimo dai giapponesi, mentre io non lo sopporto!
Ma prima di giudicare, vediamo cos'e`! Il katakana e` una scrittura delle sillabe giapponesi tratta da pezzi di ideogrammi, "pezzi" che erano altresi' dei modi per scrivere velocemente quegli ideogrammi semplificandoli moltissimo.
Da questo ne deriva il nome: kata (=parziale) + kana (nome provvisorio). [kana e` in antitesi con mana, che significa "nome vero" e si riferisce agli ideogrammi]
日本語の仕組みの中で、一番びっくりさせられた要素はカタカナです。日本人は結構自慢に思っているような気がしますが、僕は反対です!
真名(まな)である漢字と違って、カタカナは漢字からとった一部で(=片かた・仮名かりな)書かれています。

Come notate nell'immagine in cui il katakana e` tutto in nero e gli ideogrammi originari hanno evidenziati in blu i tratti di provenienza, il katakana e` molto, molto squadrato.
Ma a che serve questo katakana? Semplificando molto, serve per scrivere le parole straniere importate, che risultano cosi' facilmente riconoscibili perche' spiccano molto in mezzo al mare di densi ideogrammi. 
カタカナは非常にロボット的な姿があるので、漢字とひらがなの文章の中で、パッと見て区別しやすいですね。ですから、外国の言葉を書くためにメインで使われているので、その面で便利そうです。



Tuttavia, mentre avverto che i giapponesi ne vadano fieri, a me non piace perche' preferirei che le parole straniere fossero scritte con la nostra romanizzazione, che e` piu' universale e soprattutto utile.
Infatti, le parole straniere vengono convertite in katakana in base alla loro pronuncia, e questo e` un limite in partenza perche' implica un'interpretazione. Non solo, ma una fonetica complessa come quella inglese o cinese non possono essere rese con le semplici sillabe giapponesi.
しかし、僕は外国の言葉はローマ字で書くべきだと思っています。カタカナで書くために、それぞれの言語の発音を日本語の簡単な音節で解釈しなければならないですよね。しかし、発音を変換機として使うことは一番の間違いです。そして、日本語の音節がとても少ないので、また間違いが一つ以上追加してしまいます。日本語でアクセントがないので、元の言葉からさらに一歩遠ざかります。
ローマ字で書くことになってくれたら、文章のなかで同じように外来語が区別しやすいし、それぞれの言葉がどの言語から来たか分かりやすくなる上、日本人の発音を平均的に上達させる方法でもあると思います。できない人は、カタカナ的な発音でローマ字を読んでもいいです。

Per esempio, io con le mie forze non avrei capito che il giapponese "katakaniko" koohii voleva dire coffee (caffe`). Se la parola fosse stata kafi, kofi, kaffi, koffi, kaafi, koofi...magari ci sarei arrivato, ma con un'"h" in mezzo sono stato depistato alla grande.
Uno che interpreta coffee con koohii, alla faccia del caffe` si e` bevuto due bottiglie di grappa! ^ ^
Beh, in realta` non e` proprio cosi', perche' una volta non si usava la sillaba FI introdotta nel katakana recente. Ma insomma, visto che ora c'e`, si potrebbe aggiornare il termine, no?
例えば、「コーヒー」という言葉は、COFFEEだったと、最初は自分で分かりませんでした。カフィ・コフィとか、カーフィ・コーフィとか、カッフィー・コッフィーだったらまだOKかなと思いますが、COFFEEをコーヒーにした人は、コーヒーどころか、日本酒を2本飲んだと思ってしまいます・・
はい、実は昔「フィ」というナイス・コンビネーションがなかったんですね。しかし今あるから、このような微妙な単語を更新したらいかがでしょうか?^ヮ^

CONTINUA CON FERVORE  (熱く)つづく
[nella prossima puntata vi spieghero` il significato del titolo]
[次の記事に今回のタイトルを説明いたしまする]

8 commenti:

S ha detto...

ma guarda
anche se io scrivo sempre il mio nome (il mio nome è ostico per i giappi eh eh eh) così シルヴィア
non c'è un solo giapponese, pagarlo oro, che non mi chiami "shiruBIa"
quindi mi immagino quanto usino FI invece che HI

comunque io sono abbastanza tollerante sul katakana, anche se in effetti non è proprio un granché...
ma vedi, di fatto il giapponese ha una pronuncia così semplice che non ci sarebbe nessun modo di cercare di rendere la pronuncia delle parole straniere
se non usare il romaji naturalmente
ma ho visto che tutte le lingue traslitterano nel loro alfabeto le parole straniere - cioè i greci e i russi scrivono "andrea" col loro alfabeto, i turchi col loro, i cinesi col loro!! e ti assicuro che traslitterare in cinese E' MOLTO PEGGIO che usare il katakana
da quello ho iniziato ad essere tollerante verso il katakana
vero è anche che non rende le differenze fra molte parole, come sperare e superare (per fare un esempio), e dannazione le L sono falcidiate - la strage delle L innocenti
non c'è un giapponese che io conosca, anche se sanno abbastanza bene l'italiano o l'inglese, che non faccia una marea di errori scrivendo R dappertutto al posto delle L - lovery (lovely), right (light...), parestra, ruminoso (luminoso)
quando lo faccio notare, con l'aria più innocente del mondo mi mostrano il loro quadernino dove sono trascritte colonne e colonne ordinatissime di parole in katakana... e certo che poi in romaji poi non sanno se metterci una L o una R!!!
comunque quando mi spazientisco col katakana, cerco di calmarmi pensando a quanto sia conveniente questo sistema piuttosto che traslitterare nomi e parole varie in ideogrammi cinesi - nel senso, se tutte le lingue del mondo trascrivono le parole straniere col proprio alfabeto, perché dobbiamo incavolarci proprio con i giapponesi? poveracci il katakana non è neanche il sistema peggiore

yanello ha detto...

Capisco S il tuo punto di vista, ma prova fermarti un attimo per pensarci su.
Come hai detto, molti popoli traslitterano nel loro alfabeto. Anche noi scriviamo kimono, kamikaze, shogun.. Ma i giapponesi per me fanno una cosa diversa dagli altri popoli: hanno inventato e studiato apposta questo set di scrittura, mentre gli altri popoli per lo piu' hanno cercato di esprimere con i loro mezzi le parole straniere.
E` un po' diverso no?
Non so se ti stupisco con questa opinione, ma io ritengo il katakana leggermente peggiore della traslitterazione cinese (nonostante la sua immediatezza) per tre motivi: 1) per quanto semplice e` un ulteriore set di scrittura da imparare; 2) se uno non conosce la parola di provenienza ha difficolta` a capirne il significato (mentre i cinesi, quando possono, si sforzano di usare ideogrammi con un significato in qualche modo pertinente); 3) la difficile traslitterazione cinese pone un limite alle parole importate, mentre il katakana e` cosi' semplice da indurre i giapponesi a importare una valanga di parole assolutamente inutili o quantomeno evitabili (tipo rediizu, menzu, chairudo, kaa, chea...)

Non voglio farti cambiare idea, e non dico queste cose per pestare i piedi ai giapponesi, lo dico perche' secondo me stanno facendo una macedonia con la loro gia` complessissima lingua e si stanno complicando la vita nello studio delle lingue straniere.

Alla prossima shirubia! ^ ^

S ha detto...

hai ragione, non dico niente... le parole traslitterate in katakana spesso sono spesso incomprensibili.
una volta l'insegnante mi ha sottoposto la traduzione di un articoletto su スリラー
cavoli ci ho messo 5 minuti buoni a capire che era THRILLER
mannaggia a loro
e dimmi che sono rediizu e menzu >.<

il vero problema è che la fonetica giapponese è troppo troppo semplice per rendere la complessità dei suoni delle altre lingue, quindi ci sarebbe un solo modo di cercare di preservare l'esatta pronuncia: scrivere le parole straniere in romaji

ma questo non sarebbe abbastanza "giapponese", non trovi? sarebbe paradossalmente occidentalizzarsi ancora di più importando il romaji nella lingua giapponese come quarto alfabeto ufficiale

quindi per preservare la purezza delle parole occidentali, ci sarebbe un'ennesima intrusione di qualcosa di occidentale nella lingua giapponese

oltre al fatto che, detto fra di noi... secondo me anche scritte in romaji non saprebbero pronunciarle correttamente! mancano troppi suoni nella fonetica giapponese

mi ricordo una cosa al limite dell'incidente diplomatico quando ero a Berkeley. avevo conosciuto un ragazzo di Shibuya. MI PARLAVA IN KATAKANA. cioè, per lui era inglese. ma io avvertivo solo una serie di sillabe molto somiglianti al Genji Monogatari, ovvero sillabe comprensibili ma significato delle parole oscuro.
alla fine dopo una sua sbrodolata di sillabe, non capivo niente, ho sbottato in "ma tu non parli in inglese, parli in katakana!!"
ha fatto una faccia sbalordita, allora ho rimediato subito con un 日本語で話しましょね~
ma c'è stato un momento di puro panico

quindi si, hai ragione sul katakana se si tratta dello studio di una lingua straniera, ma secondo me va abbastanza bene se invece si tratta di strascrivere una parola straniera, per quanto buffa o incomprensibile sia... penso solo sia più giusto. anche perché come ti dicevo, secondo me anche a scrivere in romaji le leggerebbero come in katakana, per via dell'influsso della lingua giapponese che ha una fonetica estremamente semplificata

yanello ha detto...

Hehhe S! Alla fine io penso che noi due abbiamo la stessa opinione! E` solo che ho cominciato un discorso che puo` essere visto da moltissime angolazioni.
Allora, prima di dimenticarmene ti "dico" cosa sono rediizu e menzu.
Ti do' un aiuto: sono due scritte che si vedono spessissimo nei negozi di abbigliamento. Pensaci e scorri sotto alla fine del mio commento quando ti arrendi.


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Intanto ti rispondo al resto.
Provocatoriamente ho scritto che sarebbe meglio che i giapponesi scrivessero le parole straniere in romaji. Si', sarebbe brutto da vedere, e sarebbe quasi anti-giapponese. E` anche vero che forse non riuscirebbero a pronunciarle meglio.
MA!!!! rullo di tamburi!!...
1) secondo me non le pronuncerebbero peggio di come fanno ora! (^ ^)
2) e piu' importante ancora, [mi auguro!!!!!! che] si porrebbero un limite nell'importare parole.
Guarda S, stanno esagerando, per me si rovinano la lingua.. Almeno se scrivessero in romaji se ne renderebbero conto e si autoinibirebbero...

Alla fin fine, in sostanza, penso che l'intrusione occidentale dell'alfabeto, essendo palese, verrebbe limitata, mentre il katakana attuale serpeggia indisturbato creando un'intrusione mastodontica!

Interessante l'incidente diplomatico a Berkeley: ti capisco MOLTO BENE! ^ ^

SOLUZIONE:
1) ladies'
2) men's
... no comment ^ ^

S ha detto...

giuro, non ci sarei MAI arrivata

dopo questo, ti do ragione. meglio sterminare il katakana!

anche perché come hai visto, poi quando studiano una lingua straniera parlano in katakana!

yanello ha detto...

Hai visto eh S, la potenza del katakana!! Erano parole che sapevamo benissimo eppure ci hanno messo in difficolta`!
Guarda, le accetterei se fossero mega-utili, ma insomma... ecco, ci siamo capiti! ^ ^

S ha detto...

hai ragione, oggigiorno sono molto inutili, ma credo che all'inizio servissero veramente, tipo per importare parole che si riferivano a oggetti inesistenti nella loro cultura come nekutai, iellou peeji, doru... se si fossero limitati a poche parole, avrebbe anche avuto senso, ma quelle che mi hai citato è veramente inutile che ci siano, c'è già il loro corrispettivo giapponese! anche kaa è insensato, e mai kaa è addirittua ridicolo!!

yanello ha detto...

Hai colpito nel segno S!! MAI KAA mi fa impazzire! Non lo sopporto!!
Perche' poi diventa pure una parola sola!! Pensati che se uno mi vede per la prima volta con la macchina, mi chiede:
"e? maikaa kattandesuka??"

basuta, basuta, katakana sutoppu!!
(^ ^)